SOSTENERE LE FAMIGLIE NEL POST-ADOZIONE ATTRAVERSO PERCORSI DI GRUPPO PER GENITORI E FIGLI - Francesco Vadilonga e Sara Lombardi

E’ all’interno della propria famiglia che il bambino adottato può raggiungere un personale benessere, riappacificandosi con la propria storia e sviluppando risorse e competenze che gli permettano di instaurare relazioni funzionali. In quest’ottica, l’adozione assume un valore terapeutico, fornendo al bambino una base sicura, un ambiente accogliente e affettivo a cui appartenere per sempre e accompagnandolo nel processo di elaborazione della propria storia. Le famiglie adottive sono, infatti, chiamate a sostenere i propri figli nella rielaborazione dei traumi vissuti e nella gestione delle conseguenze emotive e comportamentali ad essi connessi. Per svolgere questo compito non è sufficiente la preparazione pre-adottiva, ma sono fondamentali la formazione e i supporti continuativi nel post-adozione, anche in virtù della complessità delle tipologie di bambini collocati in adozione (bambini grandi, fratrie, esiti post-traumatici spesso non rilevati prima dell’adozione…). Inoltre, l’adozione è un processo che dura nel tempo e le criticità possono emergere nelle diverse fasi del ciclo vitale della famiglia adottiva; pertanto la durata degli interventi di sostegno deve potersi prolungare oltre il primo anno di arrivo del minore.
 Per gli operatori che a vario titolo si occupano di adozione risulta di fondamentale importanza mettere in atto buone prassi di sostegno e interventi specialistici. Tra questi interventi, i gruppi rivolti a genitori e figli (che siano bambini o adolescenti) si pongono quale strumento elettivo di sostegno e possono rappresentare un fattore protettivo ed evolutivo per tutta la famiglia. Si tratta di interventi volti a rinforzare e sostenere sia gli aspetti riparativi dell’adozione che quelli elaborativi. Le tematiche trattate nei gruppi riguardano: • percorsi di sostegno per genitori e figli, connessi alle diverse fasi del ciclo di vita della famiglia adottiva; • percorsi volti a facilitare lo sviluppo e il rinforzo dell’appartenenza familiare attraverso la tecnica dei riturali; • percorsi volti ad incrementare la capacità dei genitori di far acquisire ai figli la regolazione emotiva; • percorsi volti alla rielaborazione di traumi e perdite, attraverso le strategie narrative; • percorsi volti ad approfondire la trattazione del tema delle origini attraverso la tecnica della corrispondenza immaginaria. Durante il seminario sarà discusso, a partire dall’esperienza del CTA, l’utilizzo degli interventi di gruppo nel post-adozione con le famiglie adottive, esemplificando anche alcune esperienze attuate.

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